Aumentano i costi d’ingresso e cambia il famoso “pass parchi”. Ecco cosa sapere prima di partire.
Visitare i grandi parchi americani è uno dei sogni più ricorrenti per chi organizza un viaggio negli Stati Uniti. Yosemite, Grand Canyon, Yellowstone, Zion: luoghi iconici che fanno parte dell’immaginario di ogni viaggiatore.
Dal 1° gennaio 2026, però, chi arriva dall’Europa o da qualsiasi altro Paese non statunitense dovrà fare i conti con importanti aumenti dei costi d’ingresso, con un impatto significativo soprattutto per chi pianifica un road-trip con più parchi da visitare.
In questo articolo ti spiego cosa cambia, quanto si spenderà e come organizzare al meglio il tuo viaggio per evitare sorprese.
Come funzionava prima: il pass da 80$ che salvava il portafoglio
Fino al 2025, la soluzione preferita da quasi tutti i turisti era il famoso America the Beautiful Annual Pass, il pass che con 80 dollari permetteva di entrare in oltre 2.000 parchi e aree protette per un anno intero.
Per una coppia o una famiglia, questo significava una spesa minima che “ammortizzava” anche un itinerario ricco di tappe.
In alternativa, si poteva pagare il singolo ingresso in ogni parco, con costi tra i 10 e i 35 dollari per auto.
Cosa cambia dal 1° gennaio 2026
Le nuove regole introdotte dal National Park Service prevedono una distinzione netta tra residenti USA e visitatori internazionali.
Ecco le novità principali:
Aumento del pass annuale per stranieri
- Il pass per i non-residenti passa da 80$ a 250$.
- Rimane a 80$ solo per i residenti negli Stati Uniti.
Supplemento in 11 parchi “top”
Per entrare nei parchi più visitati del Paese — tra cui Yosemite, Grand Canyon, Yellowstone, Zion, Rocky Mountain e altri — i turisti stranieri pagheranno un supplemento aggiuntivo di 100$ a persona, oltre al normale biglietto.
Nessun cambiamento per gli americani
I cittadini e residenti USA non subiranno aumenti e continueranno a pagare le tariffe attuali.
Quanto costerà davvero? Esempi pratici
Viaggiatore singolo che visita un parco top
- Biglietto standard: 35$
- Supplemento stranieri: +100$
Totale: 135$ a persona per un solo parco
Coppia con road-trip da 4 parchi
- Pass annuale stranieri: 250$
- Supplemento “parchi top”: 100$ a persona × 4 parchi = 400$ a persona
Totale per la coppia: 1.050$
Situazione precedente
Con 80$ si visitavano tutti i parchi che si voleva nell’arco del viaggio.
Dal 2026, la spesa aumenta anche di 10 volte.
Perché questi aumenti?
Le motivazioni ufficiali sono diverse:
- Necessità di maggiori fondi per manutenzione, sentieri, strutture e sicurezza.
- Politica definita come “America first pricing”: i turisti stranieri contribuiscono di più al mantenimento dei parchi.
- Tentativo di gestire il sovraffollamento, soprattutto nei periodi di punta.
Tuttavia, molti operatori turistici temono una diminuzione dei viaggiatori internazionali, con possibili ricadute economiche sulle aree vicine ai parchi.
Cosa cambia per chi viaggia dagli Stati Uniti o dall’Europa
Per chi sta progettando un viaggio negli USA nel 2026 (o fine 2025), è necessario:
✔ Ricalcolare il budget
Gli itinerari “classici” del West americano con 6–7 parchi potrebbero diventare molto più costosi.
✔ Valutare quali parchi vedere
Forse conviene scegliere 2–3 parchi principali e dedicare più tempo a ciascuno, invece di farne molti in pochi giorni.
✔ Pianificare in anticipo
Soprattutto rientranze, prenotazioni e eventuali permessi (ad es. Yosemite richiede prenotazione in alcune stagioni).
✔ Verificare se il supplemento si applica al tuo parco
Non tutti i parchi avranno la sovrattassa: ad esempio parchi meno famosi manterranno il prezzo standard.
I consigli di Viaggi Facile
Ecco qualche suggerimento pratico per non farsi sorprendere:
1. Considera il pass da 250$ solo se fai tanti parchi
Se farai 4 o più parchi top, il pass può avere senso.
Se ne farai 1 o 2, forse è meglio pagare gli ingressi singoli.
2. Pianifica le tappe in zone con parchi meno costosi
Parchi stupendi come Sequoia, Death Valley, Capitol Reef, Canyonlands non hanno supplementi così elevati.
3. Valuta un itinerario alternativo
- Costa Ovest senza tutti gli 11 parchi top
- Costa Est (Great Smoky Mountains — gratuito!)
- Utah “secondario”
- Parchi statali (State Parks), spesso bellissimi e molto più economici
4. Prenota con largo anticipo
I parchi più iconici richiederanno ancora più prenotazioni anticipate.
Conclusione
Visitare i parchi nazionali americani rimane un’esperienza unica, ma dal 2026 diventerà più costosa per i viaggiatori stranieri.
Gli aumenti — pass da 250$, 100$ extra nei parchi principali — cambiano la natura del classico “road trip dei sogni”.
Con una buona pianificazione, tuttavia, è ancora possibile vivere un’avventura indimenticabile senza sforare il budget: basta scegliere con cura gli itinerari e conoscere bene le nuove regole prima di partire.
